Qual è l’importanza della bioedilizia e come adeguarla all’architettura

In che modo viene eseguita la certificazione degli impianti?
Esistono vari tipi di impianti, da quello elettrico a quello idraulico e termico. La certificazione degli impianti termici, per esempio, viene svolta in due modi distinti: Per i nuovi impianti, tramite certificato di posa e collaudo, rispetto al tipo di macchina che è stata dimensionata nel progetto. Di solito, in questo caso, viene rilasciato un Libretto della macchina che costituisce la storia dove vengono annotate le prove di conformità della stessa. (ES. Libretto caldaia – prove conformità fumi). Per tutti gli impianti esistenti, tramite certificazione di rispondenza, effettuata da un tecnico riconosciuto che identifica lo stato degli impianti, ne verifica la loro congruenza con la normativa attuale e rilascia una dichiarazione di rispondenza DI.RI. nel caso sia tutto a Norma; oppure, nel caso opposto, una relazione di prescrizioni da adeguare per il raggiungimento del DI.RI.
Che cosa si intende con bioedilizia? Quali sono i suoi benefici?
Negli ultimi anni si è parlato sempre più spesso di ecologia e anche il mondo dell’architettura e dell’interior design ne sono stati investiti. In generale la bioedilizia è legata ad un concetto di salvaguardia della natura e al realizzare ambienti che siano sani e perciò privi di componenti nocivi per chi li abita. La bioedilizia, per loro di Arch+ Studio, è anche legata ad un concetto di sostenibilità. Non è sufficiente utilizzare materiali o procedure certificate bio, bisogna saper intraprendere delle scelte progettuali consapevoli e rispettose dell’ambiente, che soddisfino le aspettative del cliente, indirizzandolo verso nuove abitudini. La bioedilizia porta certamente dei miglioramenti alla salute di chi vive gli ambienti interni, legati all’assenza di sostanze nocive nei materiali, finiture e arredi; al miglioramento della tipologia di riscaldamento e raffrescamento dell’aria che respiriamo. Inoltre, è provato che determinate scelte legate alle performances degli immobili, in termini di coibentazione, porta grandi vantaggi economici e diminuzione dell’inquinamento ambientale.
Quale consiglio darebbe ad un cliente che desidera realizzare ambienti che rispettino la natura circostante?
La prima cosa da considerare sono le cosiddette azioni “passive“. Partire quindi da ragionamenti sull’involucro dell’edificio che ci permettano di migliorare le cosiddette trasmittanze termiche di pareti, coperture e serramenti. Solo dopo aver perfezionato il “guscio”, passare alle azioni “attive” e quindi ragionare sugli impianti e sul loro funzionamento. Oggi si parla molto di geotermia, di pompe di calore, impianti fotovoltaici e pannelli solari. Tutto questo colloquia con la natura in maniera rispettosa, portando dei benefici, anche in termini economici e non solo alla salute, valutabili in un breve periodo di tempo, rispetto alla spesa iniziale.
In che modo viene eseguito l’adeguamento energetico di un ambiente?
L’adeguamento energetico di un ambiente viene effettuato rispetto alle sue caratteristiche volumetriche ed alle sue superfici disperdenti, quindi rispetto all’involucro che lo contiene ed agli impianti utilizzati per riscaldarlo o rinfrescarlo. Questo procedimento prevede una valutazione preliminare dell’involucro e degli impianti dedicati alla produzione e distribuzione del calore che in fase di progetto viene confrontata con i requisiti di raggiungimento di una nuova migliorata performance. L’obiettivo è il risparmio energetico con il miglioramento della classe energetica, che indica la bontà economica nella gestione degli edifici, con un netto miglioramento dell’inquinamento dell’aria e un minor spreco di energie. Link all’articolo https://www.prontopro.it/blog/importanza-bioedilizia-adeguarla-architettura/ www.prontopro.it